Non possiamo negarlo. Fa un certo effetto vedere il logo della decima edizione di Seeyousound illuminato sulla Mole Antonelliana. A pochi minuti dall’inizio ufficiale del festival, i membri dello staff si scambiavano sorrisi e sguardi emozionati mostrando dagli smartphone il video realizzato con le riprese di un drone fatto volare sopra la Mole. Dietro a quegli sguardi d’intesa c’è la soddisfazione. Un momento appagante in grado di stemperare la tensione del lavoro fatto in questi mesi di preparazione e che fa rendere conto di cosa sia diventato il festival nel giro di questi 10 anni. La X disegnata per questa edizione messa in mostra sul simbolo della città. Del resto ormai si sa che a Torino a fine febbraio c’è Seeyousound.
La decima edizione di Seeyousound è più la ambiziosa, come è giusto che sia per celebrare il compleanno importante di un festival adulto. Sarà l’edizione più ricca di sempre. Anche la più lunga, con le sale del Cinema Massimo occupate per ben 10 giorni. Non certo un numero a caso.
Per la serata d’apertura l’affezionato pubblico di Seeyousound ha risposto presente, pronto a immergersi nuovamente tra suoni e immagini, occupando piano piano i posti della sala Cabiria. Come di consueto Carlo Griseri e Alessandro Battaglini (direttore e vice-direttore del festival) hanno aperto le danze presentando la prima esibizione live di quest’anno: Lamante.
Lamante è il progetto musicale di Giorgia Pietribiasi, classe 99, che con la sua voce scura accompagnata da chitarra acustica e elettrica ha creato un’atmosfera folk intima nei testi e cruda nell’espressione, da folk nordico. Ha eseguito la maggior parte del suo repertorio come “Guerra & Pace”, “Rossetto” e “Come volevi essere”, oltre a due inediti. Canzoni che parlano di memoria e emozioni.
Finita l’esibizione tocca anche alla pellicola. Let The Canary Sing, biopic su Cindy Lauper diretto da Alison Ellwood, ha inaugurato il programma di proiezioni della sezione Into The Groove. La regista, il cui viaggio per essere presente in sala è durato 20 ore, si è unita a Griseri e Battaglini per presentare il film al pubblico regalando una piacevole sorpresa: una telefonata in diretta con Cindy Lauper. La pop star è così stata in qualche modo presente al festival pronunciando un simpatico “Hi everybody! Sorry I’m not there. You know I love Italy”.
Il siparietto è simpatico e colorato come il documentario. La storia di come Cindy Lauper sia diventata un’icona pop, senza pretenderlo, è sgargiante e preziosa esattamente come lei. Il film arricchisce molto il suo personaggio. Parte dalla sua infanzia e dalla sua famiglia per dipingere il ritratto di una donna sognatrice e ambiziosa, decisa a esprimere tutta se stessa nell’arte. È emozionante vedere raccontata la sua genuina determinazione nel far diventare “Girls Just Wanna Have Fun” e “True Colors” inni di femminismo e comunità queer. La sua forza e il suo look audace ancora oggi hanno bucato lo schermo, guadagnando applausi alla fine della proiezione.
Tra emozioni, passione e inni all’inclusione, Seeyousound X è partito alla grande. Ma è stato solo il primo di dieci giorni in cui vale la pena tuffarsi. Ecco cosa c’è in programma per il Day2.
DAY 2 – 24/2
15:45 – ELIS & TOM, SÓ TINHA DE SER COM VOCÊ
16:00 – THE K-POP STORY
18:15 – LITTLE RICHARD: I AM EVERYTHING
18:30 – AFTER
20:30 – SUBOTNICK: PORTRAIT OF AN ELECTRONIC MUSIC PIONEER
20:45 – WHO TO LOVE + BAD LIKE BROOKLYN DANCEHALL