SI ME BORRARA EL VIENTO
LO QUE YO CANTO
Un ritratto del musicista e poeta spagnolo che ha smosso le coscienze in Svezia.
SI ME BORRARA EL VIENTO LO QUE YO CANTO di David Trueba (Spagna, 89′, 2019)
SEZIONE: RISING SOUND | MUSIC IS THE WEAPON
ITALIAN PREMIERE
DATA: Giovedì 24 febbraio
ORARIO: ore 20:45
LUOGO: Cinema Massimo – sala 3
COSTO: intero 8€ (ridotto cassa 6€)
Regia: David Trueba
Fotografia: Julio César Tortuero, Noemí de la Peña
Montaggio: Marta Velasco
Cast: Ana Guardione, Jesús Munárriz, Máximo Pradera, Julio Martín Casas, Paco Úriz, Marina Torres, Emilio Quintana, Pareja Sköld, Peter Matthis, Sílvia Pérez Cruz.
Suono: Álvaro Silva, Carlos Contreras, Mar González y Salomé Limón
Produzione: Paula Fuertes
Genere: Documentario
Anno: 2019
Paese: Spagna
Durata: 89′
Lingua: Spagnolo (v.o. sott. It)
Nel 1963, due studenti svedesi si recarono in Spagna con l’idea di fare da eco ai movimenti antifranchisti che si stavano sviluppando nel paese. Contattarono l’allora sconosciuto cantante Chicho Sánchez Ferlosio e registrarono alcune delle sue canzoni nel bagno di casa sua. Al loro ritorno a Stoccolma avrebbero fatto un disco di questa registrazione. Lo intitolarono Canciones de la Resistencia española (Canzoni della Resistenza spagnola) e nascosero il nome del cantante e del compositore sotto anonimato. Il disco divenne un successo popolare e divenne un pilastro della lotta antifranchista, anche se molti (a causa dell’anonimato obbligatorio) pensavano che fossero canzoni scritte durante la guerra e non durante la dittatura. Fu solo dopo la morte di Franco che un’intervista alla televisione svedese riuscì a dare un volto all’autore di queste canzoni e a presentare Chicho ai suoi ammiratori. A quel punto, il disco originale era già considerato il primo disco di canzone di protesta in Spagna. Questo documentario ricostruisce quel viaggio e la personalità di un artista libero come Chicho Sánchez Ferlosio.
DAVID TRUEBA
David Trueba ha studiato giornalismo e ha iniziato a lavorare nella stampa, nella radio e nella televisione. Ha iniziato la sua carriera di regista nel 1996 con La buena vida, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes. Questo è stato seguito da titoli come Obra Maestra (2000), Soldados de Salamina (2003), Bienvenido a casa (2006), Vivir es fácil con los ojos cerrados (2013), per il quale ha ricevuto sei premi Goya, e Casi 40 (2018).