LEAVE THE DOOR OPEN
Il jazz come libertà di espressione e giustizia sociale.
LEAVE THE DOOR OPEN di Ümran Safter (Turchia, 64′, 2021)
SEZIONE: RISING SOUND | MUSIC IS THE WEAPON
DATA: Domenica 20 febbraio
ORARIO: ore 16:00
LUOGO: Cinema Massimo – sala 3
COSTO: intero 8€ (ridotto cassa 6€)
La regista sarà presente in sala.
Il film sarà preceduto dal videoclip di BADBADNOTGOOD – SIGNAL FROM THE NOISE (UK, 9’09”, 2021) per la sezione videoclip SOUNDIES.
A seguire, verrà proiettato in anteprima italiana il corto LE BOUG DOUG di Théo Jollet (Francia, 25′, 2021), per la sezione cortometraggi 7 INCH.
Regia: Ümran Safter
Fotografia: Emrah Durmuș, Ersen Kiyga
Montaggio: Ӧmer Leventoğlu
Cast: Selma Ertegün Göksel, Anna Celenza, Sharon Clark, Maurice Jackson, Ephraim Jackson, Willard Jenkins, John Hasse, Emre Özkan, Renee Pappas, Bob Porter.
Suono: Tuğrul Gültepe
Musica: The Nasar Abadey Trio, Herb Scott Quartet, Nina Simone, Count Basie Orchestra, Louis Armstrong, The Ali Baba Trio, Ella Fitzgerald, Duke Ellington, Cab Calloway.
Produzione: Ümran Safter, Suraj Sharma
Genere: Documentario
Anno: 2021
Paese: Turchia
Durata: 64′
Lingua: inglese, turco (v.o. sott. It)
Washington DC negli anni ’30 era l’epicentro del jazz americano. Due adolescenti appena arrivati nella capitale, felici e impazienti di poter vedere regolarmente i loro idoli del jazz esibirsi dal vivo, devono fare i conti con la triste realtà. La segregazione razziale in quel momento era talmente rigida che non riuscivano nemmeno a trovare i dischi dei loro musicisti neri preferiti, figuriamoci assistere a spettacoli dal vivo. Ma la passione per il jazz li spinge a rifiutare lo status quo esistente e a perseguire una ricerca priva di pregiudizi razziali.
Leave The Door Open è la storia di Ahmet e Nesuhi Ertegun, e quella del padre, Munir Mehmet Ertegun, ambasciatore turco a Washington DC negli anni ’30. Determinati a godersi la loro passione per il jazz, i due ragazzi oltrepassarono le barriere della discriminazione razziale facendo amicizia con i musicisti neri e ospitando jam session che coinvolgevano musicisti neri e bianchi presso la residenza ufficiale dell’ambasciata in cui suonarono artisti leggendari come Duke Ellington, Lester Young, Teddy Williams, Johnny Hodges, Count Basie, Benny Goodman, Tommy Dorsey. Le amicizie e il rispetto instaurati in quei giorni portarono molti artisti a firmare con Ahmet e Nesuhi anni dopo, quando lanciarono l’etichetta Atlantic Records. Leave the Door Open racconta lo svolgersi degli eventi e le loro ripercussioni in quei giorni attraverso gli occhi e le voci della famiglia Ertegun, storici, musicisti e studiosi.
ÜMRAN SAFTER
Ümran Safter è una documentarista e giornalista (stampa e TV) che ha lavorato in Turchia e Medio Oriente per più di due decenni occupandosi anche delle guerre in Iraq e Siria. Ha iniziato la sua carriera cinematografica nel 2014 e ha prodotto e diretto diversi documentari tra cui The Eye of Istanbul, Sevan the Craftsman, The Sin of Being a Woman e On the Wings of Hope. È vincitrice di numerosi premi nazionali e internazionali. Ha anche prodotto una serie di documentari televisivi tra cui un lungometraggio sulla vita nella prigione di Guantanamo.