Dopo la colorata e calda serata d’inaugurazione dedicata a Cindy Lauper, durante la seconda giornata della decima edizione di Seeyousound è cominciata la maratona di proiezioni al Cinema Massimo.
Ogni sezione ha esordito, incluse Soundies e 7 Inch che hanno anticipato le proiezioni delle pellicole più lunghe. A inaugurare la giornata nel pomeriggio è stata la sezione Long Play Doc con Elis & Tom, sò tinha de ser com você, film che racconta la storia del rapporto tra Tom Jobim, rappresentate della Bossa Nova, ed Elis Regina, la cantante più popolare del Brasile, durante gli anni ’70.
La sezione Long Play Doc ha anche chiuso la giornata con il suo primo live organizzato per la decima edizione, per la quale il pubblico ha risposto in massa come testimonia la lunga fila fuori dal cinema. L‘esibizione dei Solar Pulsers è sicuramente un momento per cui questa edizione sarà ricordata. Giorgio Li Calzi, Paolo Dellapiana e Sara Berts hanno suonato il Buchla, uno dei primi sintetizzatori creati di cui Subotnick è stato pioniere nell’utilizzo. Con questo macchinario hanno dato vita ad un set di musica elettronica ambient composto da synth puliti e delicati. Giampo Coppa si è occupato della performance visual con un liquid light show: colori liquidi, gelatine e solventi miscelati a tempo con le modulazioni sonore, che proiettate danno vita a strane forme colorate. Una performance psichedelica e immersiva.
Subotnick: Portrait Of An Electronic Music Pioneer di Robert Fantinatto, proiettato dopo la performance, è un documentario dedicato alla carriera di Martin Subotnick. Carriera ancora in corso, come ricorda il regista nel videomessaggio trasmesso prima del film. Subotnick è un primo papà per i produttori musicale, un precursore nel mondo della musica elettronica e dei sintetizzatori prima di Brian Eno. Il film svela i retroscena e la passione dietro al suo processo creativo, come l’incontro con Don Buchla. Il ritratto di un innovatore e della forza delle sue idee.
Durante il resto della giornata hanno esordito anche le altre sezioni. In sala 3 Soldati per la sezione LP Feature sono andati sullo schermo due film molto diversi: K-Pop Story e After. Il primo è una commedia sul mondo del K-POP, la musica sudcoreana che tanto piace ai teenager di mezzo mondo, diretta da Yun Jae-yeon. Il secondo è il primo film del regista francese Anthony Lapia, presentato alla 73maBerlinale, che racconta l’euforia di una notte in un club parigino, tra corpi in movimento e sudati e musica techno industrial prepotente.
Alle 18 in Sala 1 Cabiria è stato il momento di Little RIchard: I Am Everything, diretto da Lisa Cortés, travolgente documentario sulla leggenda del rock ‘n’ roll Little Richard. Sì, quello di Tutti Frutti, se ve lo steste chiedendo. Un film che mostra l’eccezionalità del personaggio in tutte le sue contraddizioni e la sua eredità culturale di quel periodo in cui negli USA nascevano le grandi star da palcoscenico.
A chiudere la seconda giornata del festival ci hanno pensato in Who to Love di Giorgio Testi, presente in alla proiezione, e Bad Like Brooklyn Dancing Hall, film prodotto da Shaggy che è un resoconto coerente della dancehall come evoluzione dell’immigrazione newyorkese, della condivisione dell’identità giamaicana e del suo orgoglio culturale.
E per oggi è tutto, ci vediamo domani per la terza giornata
26/2 – DAY 3
16:00 – The Cord of Life
16:15 – Brigitte Fontaine: Révellier Les Vivants
18:30 Masterclass – MUSIC DOC: LA MEMORIA DIVENTA ARTE Interviene Carlo Massarini
18:45 Sankara
20:45 vibrAXIONES
21:15 Even hell has its heroes
22:15 XXXplicit DANCE