Seeyousound è arrivato al giro finale della corsa lunga 10 giorni. Nel sabato e domenica conclusivi della decima edizione era tempo di festeggiare suoni e immagini, ancora inebriati dalla performance di Chassol.
Il sabato è stata dedicata ad un grande amico del festival: Julien Temple, arrivato a Torino venerdì sera in tempo per il concerto di Chassol. Chi conosce Seeyousound conosce per par condicio anche Temple, regista diventato famoso nel 1980 grazie alla regia del film sui Sex Pistols La grande truffa del rock’n’roll e per aver diretto numerosi videoclip per Rolling Stones, Judas Priest, David Bowie, Tom Petty, Bryan Adams, Depeche Mode e molti altri. La sala 3 è stata completamente dedicata alle proiezione dei suoi film dedicati a grandi volti della musica tutti parte della sezione Into The Groove: The Clash ’77: New Year’s Eve; Keith Richards – The origin of species; Never Mind The Baubles – A Christmas With Sex Pixtols; It’s All True. Julien ha ricevuto il premio Seeyousound Career Achievment Award, primo della storia di Seeyousound consegnato da Alessandro Battaglini e Carlo Griseri.
Sabato sera in Sala 1 è andato in scena il concerto organizzato dalla sezione Soundies. Si è esibito TUTTO QUESTO SENTIRE, collettivo di artisti fondato nel 2014 dal soprano sperimentale Olivia Salvadori, il compositore e violoncellista Sandro Mussida e la video artista Rebecca Salvadori. Una performance
che comprende la premiere italiana dell’opera Novembre, l’intervento audiovisivo Albe e il film espanso Messengers sonorizzato dal vivo dal musicista Kenichi Iwasa. Un viaggio di suoni e immagini immersivo e particolare.
Il collettivo ha partecipato il giorno successivo, domenica 3, a un talk in occasione della chiusura della mostra dello stesso collettivo TUTTO QUESTO SENTIRE curata da Seeyousound International Music Film Festival in collaborazione con Recontemporary, in cui oltre a scambiare opinione con il pubblico appassionato hanno dato vita a una Listening Session del nuovo vinile Spazio Per Azioni Luminescenti (2023, Osàre! Edition) e a un dj set i Kenichi Iwasa.
La domenica è stato il giorno del gran finale. A primeggiare nel programma e chiamare il pubblico nonostante la pioggia battente sul centro di Torino ci ha pensato Mutiny In Heaven: The Birthday Party diretto da Ian White. The Birthday Party è la band dove ha iniziato la carriera Nick Cav. Il film è la storia dell’ascesa, dell’apice e dell’inevitabile collasso del complesso, raccontato direttamente dai suoi componenti. In questa storia verranno seminati i semi da cui germoglieranno Nick Cave & The Bad Seeds. Una lotta incredibile tra genio artistico e disfunzionalità, con i concerti che potevano sfociare in momenti di tensione e violenza senza ritorno, narrati grazie all’animazione in stile fumettistico. Il film è tanto visivamente ricco quanto narrativamente avvincente.
In Sala 1 nel pomeriggio invece c’è stato spazio per l’ultima esibizione di Seeyousound. Cristina Donà si è esibita dopo la proiezione di Se Il Cielo è Tradito, film diretto da Gregory Fusaro. Una raccolta di interviste per ricordare e celebrare Claudio Galuzzi, un poeta che riusciva a far confluire arte, musica, pittura e letteratura in uno scambio continuo di contaminazioni. Nella pellicola viene ricostruito il percorso artistico: dalla scrittura di poesie e canzoni, alla pittura, la fotografia, alla gestione del
locale “Lenz”, fino alle varie collaborazioni con riviste letterarie e musicali. Il live di Cristina è stato un degno finale musicale per il festival. La prima parte è stata più emotiva e delicata, con la voce della cantante messa in risalto, per poi cambiare registro e ritmo passando a sonorità più rock grazie alla chitarra di Saverio Lanza che l’ha accompagnata per tutta la performance. Nel finale Cristina ha eseguito i Bee Gees invitando il pubblico a ballare dalle poltroncine.
Alle 21 è arrivato l’ultimo atto del festival con le premiazioni ai film vincitori delle sezioni. La cerimonia è stata condotta da Giuliana Prestipino, Carlo Griseri e Alessandro Battaglini, un occasione anche per ringraziare tutto lo staff che ha lavorato a Seeyousound per questa lunga ed entusiasmante decima edizione. Adesso è tempo di pensare a Seeyousound 11. See you in 2025!